Il nuovo romanzo di Alessandro Petruccelli IL SENTIERO DEL RISCATTO

Ispirato: l’aggettivo per descrivere un componimento artistico. Bene, ispirato è il nuovo romanzo di Alessandro Petruccelli: un lavoro eccezionale, il ritratto dolce e chiaro di un periodo storico vicino, se vogliamo, dal punto di vista strettamente temporale, ma tanto diverso dal tempo di oggi al punto da apparire a tratti fiabesco e come, per ogni fiaba si addice, apparantemente perduto.

La campagna è la coprotagonista dell’opera. La terra con i suoi frutti sacri, con la sua bellezza autentica in grado di tranquillizzare e proteggere nella misura in cui essa è l’unica che sappia rigenerarsi senza tradirsi.

La campagna è il luogo di provenienza dei due protagonisti, precisamente è il loro marchio, è la loro partenza, sia una partenza propriamente geografica infatti l’autore descrive attentamente il percorso, il sentiero come appunto suggerisce lo stesso titolo dell’opera compiuto dai ragazzi ogni mattina da casa a scuola, sia una partenza spirituale che i ragazzi inevitabilmente assecondano mentre in cammino si conoscono, si confrontano, si innamorano.

Lungo questo lungo sentiero a noi lettori l’autore offre la possibilità di comprendere un mondo altrimenti lontano, fatto di difficoltà, povertà e desiderio sempre vivo di riscatto. Infatti l’autore non affida ai protagonisti l’esclusivo compito di raccontarci il dopo guerra vissuto nelle campagne intorno alle nostre città anzi, questo è affidato ai personaggi, tanti, tantissimi personaggi che lungo il sentiero i giovani incontrano e che ogni giorno gli racconteranno un po’ delle proprie vite. E’ il sentiero che parla, è la campagna che racconta, oserei dire. Ci sono donne con figli morti per caso, uomini costretti ad emigrare. Emigranti mai più tornati da quei paesi europei ancora cosi’ tanto “extra”.

Necessità, bisogni, fame, una campagna che protegge l’anima ma non sempre i corpi: da una parte il fiore di mandorlo fiorisce a conferma che è primavera dall’altra un padre parte d’inverno ma non farà più ritorno neanche in estate.

Poesia, dolcezza, vita. Quanto è lungo il sentiero oltre le sue quattro stagioni e …in fondo ad esso…la salvezza.

La salvezza è, l’autore, professore Alessandro Petruccelli, qui è chiarissimo e decissisimo nel dirlo: è la scuola.

In un momento come questo dove da ogni parte la scuola appare sempre bisfrattata, umiliata e degradata ecco che l’autore ci richiama al verbo che gli è sempre congeniale: studiare.

La salvezza è la cultura e la cultura è la scuola ergo la salvezza è la scuola.

Meglio di qualsiasi saggio sulla didattica, più di qualsiasi dibattito sui giovani e lo studio tanto in voga attualmente, oltre ogni retorica questo libro magistralmente ci mostra la strada della felicità, ci propone il metodo per la sincertà, ci accompagna per mano lungo il tempo che ognuno di noi ha trascorso e trascorre per diventare maturo. Maturi come quei frutti tante volte consumati distrattamante ma oggi finalmente gustati. Un gusto, questo del frutto maturo, possibile soltanto grazie alla consapevolezza del tempo necessario alla sua maturazione, la consapevolezza dello sforzo necessario alla sua crescita, la meraviglia per tanta perfezione concessa dalla natura all’uomo. La natura sa offrire e l’uomo sa raccogliere, ecco il momento magico del rapporto dell’uomo consapevole. La campagna offre il sentiero e lo studente vede la strada, ecco il rapporto sacro che non separa ma due mondi ma li unisce.

Il sentiero del riscatto di Alessandro Petruccelli è un libro per ogni età. E’ racconto ricco di notizie, di fatti, di sentimenti che nelle pagine si sviluppano, si intrecciano e di nuovo, come per un nuovo raccolto, offrono i propri fiori e frutti a chi nel sentiero vuole vedere e nel libro leggere.

Il libro è disponibile in tutte le librerie ed è ordinabile presso l’editore:https://editoririuniti.it/products/il-sentiero-del-riscatto

Un pensiero su “Il nuovo romanzo di Alessandro Petruccelli IL SENTIERO DEL RISCATTO

  1. Cara Margherita,
    ti ringrazio molto per la bellissima recensione che hai dedicato al mio nuovo romanzo “Il sentiero del riscatto” e che ho incontrato per caso sul tablet.

    Hai messo in evidenza l’anima del libro,quell’anima che si nutre anche di pioggia e di vento,di albe e di tramonti.
    Se dovessi propagandare il libro userei queste tue parole:”Meglio di qualsiasi saggio sulla didattica,più di qualsiasi dibattito sui giovani e lo studio
    tanto in voga attualmente,oltre ogni retorica questo libro magistralmente mostra la strada della felicità, ci propone il metodo per la sincerità, ci
    accompagna per mano lungo il tempo che ciascuno di noi ha trascorso e trascorre per diventare maturo”.

    Grazie ancora.Un caro saluto.Alessandro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *